Screaming Shadows «Night Keeper» (2011)

Screaming Shadows «Night Keeper» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
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1549

 

Band:
Screaming Shadows
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Titolo:
Night Keeper

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Francesco Marras - Guitars
Antonio Doro - Bass
Gianluigi Girardi - Vocals
Mattia Stancioiu - Drums

 

Genere:

 

Durata:
39' 16"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Tra le dozzine e dozzine di band che tributano il metal degli anni 80, mi sento di dire che gli Screaming Shadows sono quelli che emanano maggior passione, ma soprattutto una composizione più focalizzata invece dell'usuale scopiazzatura delle caratteristiche tipiche di quel periodo. Potrei altresì dire che non c'è nessuna palese intenzione all'omaggio “tout court”, ma che semplicemente suonano ciò che vogliono, ossia metal classico; sicuramente molto vicino alla NWOBHM, ma non in modo così marcato come si potrebbe pensare.
Una volta si diceva che il terzo album è quello della maturità e, beh, non so se ci siamo, ma di sicuro questo è un album molto professionale; vanta anzitutto la presenza di un ottimo guitar shredder (Francesco Marras), componente di cui ogni perfetta heavy metal band si dovrebbe dotare, e poi di una serie di collaborazioni che rimarcano le capacità del gruppo stesso: parliamo di Mat Stancioiu batterista per Labyrinth e Vision Divine e Gianluigi Girardi dei Crown Of Autumn. La produzione sonora poteva forse essere migliore, ma non ci si può lamentare, contando anche che è stato registrato dai membri stessi della band.
L'album è molto ben bilanciato tra episodi più cadenzati e altri più aggressivi, entrambi ricchi di sfumature e influenze, senza dimenticare la presenza di una piccola serie di brevi brani strumentali evocativi, tra enfatici assoli e numeri sul manico della chitarra acustica. Un brano come “In The Down Of Time” raccoglie in sé tutta la potenza dei (mezzi) sardi: strabordante apertura power vecchia scuola, che passa attraverso aperture dal piglio progressivo, davvero suggestive, e venature thrash; ottima la prestazione della sezione ritmica, che si muove con potenza tra cambi di tempo e tappeti di doppia cassa. Coinvolgenti ed anfetaminiche anche la rocciosa “Night Keeper” e la maideniana “Free Again”.
Non escono spesso album così riusciti in ambito strettamente heavy; nessun trucco infatti, e nessuna tastiera che possa smorzare la potenza delle chitarre e dei terremotanti basso e batteria. Metallo cromato luccicante e splendente, tra melodia, tecnica e ruvidezza.

Track by Track
  1. Holy Knights 70
  2. Planet X 65
  3. Midnight 65
  4. Who Dares Wins 65
  5. In The Dawn Of Time 75
  6. Black Rain 65
  7. Night Keeper 70
  8. Angel Of Darkness 70
  9. Free Again 65
  10. Lord Of The Sea 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
67

 

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